I risultati del botteghino americano: il drago brucia Alice
Alice perde il trono per colpa di Dragon Trainer. Nonostante un debutto così così Dragon Trainer conquista la vetta al box office americano (43 milioni di dollari, ne è costati 165): le aspettative della Dreamworks effettivamente erano più alte, soprattutto se si considera le recensioni ricevute, tutte positive. Come detto, Alice in Wonderland scende di una posizione e arriva a 293 milioni di dollari in Usa: è sicuramente il film nella carriera di Tim Burton che ha incassato di più. Terzo posto per Hot Tub Time Machine, con appena 13 milioni di dollari raccolti ed una media per sala di 4,956 dollari (non eccelsa), seguito da Il cacciatore di ex, capace alla seconda settimana di programmazione di coprire i costi di produzione. 5a posizione per Diary Of A Wimpy Kid, arrivato ai 36 milioni di dollari, dopo esserne costati 15, mentre restano bassi gli incassi di She’s Out of my League: 3.52 milioni (per un totale di 25.6) e di Green Zone che raccoglie 3.35 milioni di dollari (totale 30.4). Confermato il flop di Repo Men che raggiunge a fatica gli 11.3 milioni totali (3 milioni di dollari questo weekend). Chiude la top ten Our Family Wedding con 2.2 milioni di dollari, che portano il suo misero totale a soli 16.785.000 dollari. Avatar, dopo tre mesi e mezzo di programmazione, è ufficialmente uscito dalle prime 10 posizioni, con 740 milioni di dollari incassati solo negli States.
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