15 febbraio 2013

Il Papa scende dalla croce

Una cosa del genere non succedeva da diversi secoli. Il successore di San Pietro si rifiuta di bere l'amaro calice. E c'è chi veramente crede che sia solamente un fatto personale?

La Chiesa è come una multinazionale che esiste da 2 mila anni e in questo lungo lungo periodo è capitato rarissime volte che il suo per così dire amministratore delegato sia cambiato prima della morte. Vorrà pur dire qualcosa.

 

13 febbraio 2013

12 febbraio 2013

Cirque du Soleil in 3D

Oggi vi presento lo speciale su Cirque du Soleil: Mondi lontani che ho realizzato per Sky Arte HD. Un film in 3D tratto da uno spettacolo del circo più famoso del mondo.


11 febbraio 2013

Poesia ad alta voce

Tornerà presto a Monza il Poetry Slam organizzato da PoesiaPresente e del quale più volte abbiamo trattato in questo blog.

Se volete sapere di più sull'affascinante mondo delle sfide a colpi di versi e rime, guardate questo documentario.
 

08 febbraio 2013

La storia della nostra schiavitù

Viviamo in gabbia e non ce ne accorgiamo neanche, perché è troppo doloroso prendere coscienza della nostra condizione. Eppure è un passo necessario per essere liberi.

Questo video spiega in che tipo di gabbia viviamo e di cosa consta la nostra schiavitù.


07 febbraio 2013

La distruzione dell'Uomo

Gli esseri umani sono come i virus - diceva il cattivo di Matrix - perché sfruttano l'ambiente in cui vivono e, una volta che lo hanno reso inservibile, lo abbandonano per cercarne un altro da sfruttare 
ancora.



Avrei un altro finale da suggerire per questa animazione. Gli umani non sono vendicati dagli alieni, ma al contrario invadono un pianete alieno e iniziano a distruggere anche quello, uccidendo o riducendo in schiavitù le forme di vita che vi si trovano.

06 febbraio 2013

Ustica e le toghe nere

Abbiamo aspettato 33 anni per una prima briciola di verità, tra altri 33 anni forse avremo la seconda. Ma le cose da sapere rimangono ancora troppe e la sete di giustizia non sarà mai spenta.

Ci sono dei criminali tra i nostri governanti, che tradiscono lo Stato di cui sono chiamati ad essere servitori.

05 febbraio 2013

Il neon nella storia dell'arte


L'approfondimento video sulla mostra 'Neon. La materia luminosa dell'arte' che ho realizzato per Sky Arte HD.





Pascale Marthine Tayou - artista
Il muro è il proibito. Il muro è anche la sicurezza, il luogo da attraversare per proteggersi. Attraverso questa linea rossa, voglio rappresentare la divisione tra la ricerca delle certezze dentro la propria casa o fuori dalla propria casa. Ci chiuderemo in camera, ci metteremo a letto con il lenzuolo sulla testa e dormiremo? Allora la sicurezza non è così sicura.
Questa è la grande domanda del nostro tempo: cosa vuol dire essere un terrorista? Il terrorista sono io o è l’altro? La linea rossa è il limite interiore che non posso attraversare. 

Pascale Marthine Tayou è un artista camerunense tra gli oltre cinquanta presenti con le loro opere alla mostra “NEON. La materia luminosa dell’arte”, prima grande mostra internazionale dedicata al Neon in Italia, a cura di David Rosenberg e Bartolomeo Pietromarchi.

Pascale Marthine Tayou - artista
Non sono stato invitato, eh! Sono venuto a fare questo lavoro, ma non so cosa ci faccio qui. Ci sono venuto per caso.

La mostra ospitata dal Museo di Arte Contemporanea di Roma, si è aperta il 21 giugno scorso e sarà ospitata al MACRO fino all’undici Novembre.

Oltre alle ampie sale del museo, le circa settanta opere invadono il viale d’ingresso, il foyer, le passerelle al primo piano.

Durante l’inaugurazione, l’artista giapponese Tsuneko Taniuchi è stata l’artefice di una performance che ha coinvolto un grosso cubo di ghiaccio e dei Vip Cocktail.

David Rosenberg - curatore
Ho deciso di creare questa mostra perché non ho mai visto nessuna grande esposizione dedicata alla storia del neon.

E tutta l’esposizione declina le diverse forme che questa materia luminosa può prendere, una volta che è lavorata fisicamente e intellettualmente dall’artista.

Il carattere monumentale della luce è messo in risalto da questa mostra, che evidenzia tutta la storia pubblicitaria, economica e scientifica, e anche la storia semantica, filosofica, poetica e quella cromatica del neon.

L’Italia è legata al neon, che è stato scelto dagli artisti del cinetismo dell’Arte Ottica e ovviamente dagli artisti dell’Arte Povera, ma soprattutto da Lucio Fontana che è stato il primo artista europeo a realizzare un’opera interamente con il neon, in occasione della Triennale di Milano.

E grazie a Nacciarriti, Favelli e altri come Maurizio Cattelan in Italia il neon è sempre attuale.

Sin dalle origini, l’arte visiva si è sempre confrontata con il valore simbolico e il valore concreto della luce. Fino a quando, esattamente cento anni fa è stato creato in Francia il tubo fluorescente.

Invenzione che coniuga matrice industriale e artigianale, usato dagli artisti con continuità dagli anni ’60 ad oggi, il neon è ormai divenuto una delle materie “nobili” dell’arte.

Pascale Marthine Tayou - artista
Che cos’è l’arte? Non lo so. Questo significa che ho ancora della strada da percorrere. Sto ancora cercando qualcosa. Chi conosce la definizione dell’arte è già arrivato. Io sono ancora a scuola. Io mi faccio ancora quella domanda.

04 febbraio 2013

01 febbraio 2013

Un grande gesto sportivo

Lo sport non è quello che vediamo di solito alla televisione. Lo sport vero è quello che si pratica a livello amatoriale. Lo sport vero è quello senza soldi. E la piccola favola di questo corridore spagnolo che ha fatto il giro del mondo è qui a ricordarcelo.

Ivan Fernandez, specialista della corsa campestre, è assurto alle cronache per non aver approfittato della distrazione del keniota Abel Mutai, che si è fermato a pochi metri dal traguardo, pensando di avere già concluso la gara. Lo spagnolo lo ha invece accompagnato fino alla linea del traguardo, lasciando la vittoria al keniota. I due non si sono scambiati parole, perché nessuno dei due parla la lingua dell'altro, ma una eloquente stretta di mano. Fernandez crede di aver fatto l'unica cosa possibile: lasciare la vittoria al suo legittimo proprietario.