Oggi ricordo un film di André Téchiné che avevo quasi dimenticato, ma che quando vidi trovai stroardinario.
Parla di omosessualità, di AIDS e di morte, senza melodrammaticità. Procede teso come una corda di violino dall'inizio alla fine, l'intreccio è scritto benissimo, i personaggi sono credibili anche se i loro rapporti sono mutevoli e intricati fino all'estremo, quasi come una telenovela.
Ottimamente recitato, secco, senza sbavature. I testimoni è degno del miglior Truffaut.
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