23 aprile 2010

Pick of the week: Agorà

Fanatici e filosofi. Il film più interessante in uscita questo weekend nelle sale è AGORA' di Alejandro Amenabar che esce anche da noi dopo una lunga attesa dovuta probabilmente ai contenuti che hanno infastidito il Vaticano, così influente in Italia.

Sinossi.
Alessandria d’Egitto, 400 d.c. La città culla della ragione, della filosofia, della convivenza tra diverse culture è scossa da violenti scontri tra seguaci di religioni diverse. La filosofa Ipazia (Rachel Weisz) insieme ai suoi discepoli tenta di salvare la Biblioteca e la saggezza del Mondo antico. Tra gli alunni della sua scuola filosofica c’è Oreste (il prefetto della città), nella sua vita Davus (Max Minghella), lo schiavo. Quest’ ultimo, ammaliato dalla cultura e dalla bellezza di Ipazia sarà l’ago della bilancia, combattuto tra l’amore per la sua padrona e la libertà che otterrebbe se si unisse all’inarrestabile rivolta cristiana. Il film è diretto dal Alejandro Amenabar che con questo film non si preoccupa di trattare lo spinoso tema dello scontro tra fede e ragione.

Reazioni.
Dopo la presentazione a Cannes l’anno passato, il film ha ricevuto molte stroncature per l’immagine dei fedeli cristiani dipinti come talmente fanatici e fondamentalisti da lapidare chi non la pensa come loro. Alla Mikado dicono che il film è stato fatto vedere o tempo fa a una commissione di giornalisti e prelati. “Da parte loro ci è arrivata solo qualche espressione stizzita di dissenso sul taglio dato da Amenabar al film e poi, sempre da parte loro, una voluta coltre di silenzio sui loro organi di stampa. Secondo noi un atteggiamento studiato".

Trailer.

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