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31 maggio 2010
Grave attentato
Un'inaccettabile e intollerabile sopruso avvenuto anche dal cielo in acque internazionali.
28 maggio 2010
Pet Therapy
Uno scrittore di mezz’età decide di adottare un simpatico collie maltrattato dai precedenti padroni.
Il piccolo animale rivela però fin da subito il lato demoniaco del suo carattere.
Per lo scrittore, già in crisi di ispirazione, prendersi cura del cane diventa una vera sfida e una nuova fonte di distrazione.
JEFF BRIDGES
La storia si riferisce a un momento della sua vita, in cui attraversa una crisi. Si crea un parallelismo tra il personaggio e il cane.
Burbero e solitario, l’uomo scoprirà che dovrà curare la sua anima prima di poter salvare quella del suo amico a quattro zampe.
Una grande prova d’attore per il neo-premio Oscar Jeff Bridges, sempre sullo schermo attorniato da quadrupedi più spesso che da esseri umani.
JEFF BRIDGES
George LaVoo è riuscito a coinvolgermi nel progetto. Una sera abbiamo cenato insieme e ha dimostrato la sua passione.
LAUREN AMBORSE
Bisogna avere una certa personalità per impegnarsi in un progetto in cui ci sono un solo uomo e molti animali. Coraggioso lui e i produttori!
MATHILDA HALBERG
Il tempo a disposizione per addestrare gli animali era molto limitato: meno di dieci settimane. I cani hanno dovuto affrontare una serie di emozioni. Il cane del film è pazzo e nessuno dei nostri cani lo è.
JEFF BRIDGES
Quando si lavora con un cane bisogna prestare attenzione a ciò che può funzionare con lui, bisogna comportarsi in modo innaturale perché reagisca nel modo giusto.
MATHILDA HALBERG
Siamo stati molto fortunati a lavorare con Jeff. L’abbiamo scelto perché è ben addestrato.
Come nel caso di Marley & me, anche Pet Therapy è tratto da un romanzo autobiografico in cui un cane protagonista è un modo intenso di parlare di sentimenti umani.
JON KATZ
Le storie parlano sempre di persone. Diventano interessanti quando ci riconducono alle persone.
27 maggio 2010
Chaotic Ana
Ana (Manuela Vellés) è una giovane donna cresciuta in una grotta di ibiza. Dipinge, e i suoi quadri naif attirano l’attenzione di Justine (Charlotte Rampling), una critica d’arte madrilena. La donna le offre l’opportunità di seguirla in una comune dove giovanissimi artisti coltivano il loro talento e praticano l’esoterismo e l’ipnosi. Proprio durante la pratica del sonno ipnotico Ana scopre di esser stata una scalatrice femminista, una dea indiana, una madre africana. E’ stata tante donne, è stata sempre uccisa in circostanze misteriose e drammatiche. Inizierà quindi una personale lotta per scongiurare il suo tragico destino. Il regista Juliem Medem non rinuncia all’ironia per parlare di diseguaglianza di genere, del disagio delle donne e del desiderio di emancipazione femminile.
Dal regista di Gli amanti del circolo polare e Lucia e il sesso, film belli e preziosi.
Qui il trailer.
25 maggio 2010
Panahi di nuovo in libertà
La scarcerazione, secondo l'agenzia, è avvenuta "su cauzione. Lo ha reso noto il procuratore di Teheran. Da sempre i suoi film censurati in patria. Per la sua liberazione è nato un movimento internazionale. Dal 15 al 21 aprile in tutto il mondo si erano proiettati i suoi film con petizioni e proteste. Commozione al Festival di Cannes alla notizia che Panahi aveva deciso lo sciopero della fame."
I premi del festival di Cannes
Si è conclusa l'edizione 2010 del Festival di Cannes. La Palma d'oro è andata all’outsider Uncle Boonmee Who Can Recall His Past Lives del regista thailandese Apichatpong Weerasethakul. Battuti veterani della rassegna del calibro di Mike Leigh. Il suo Another Year, strafavorito dalla stampa internazionale esce dalla kermesse praticamente a mani vuote. Brucia ancora di più la sconfitta visto il passato d’oro del regista inglese che con Naked nel 1993 e Segreti e Bugie del 1996 vinse premio come miglior regia e Palma d’oro come miglior film. Altro sconfitto è Alejandro Gonzalez Inarritu che con il suo Biutiful si deve accontentare del premio come miglior attore.
Uncle Boonmee Who Can Recall His Past Lives è la storia di un uomo in fin di vita attorno a cui si materializzano i fantasmi della moglie e del figlio scomparso, che torna in veste di scimmione, o nelle figure visionarie di una principessa il cui volto è deturpato e che ha un rapporto sessuale con un pesce. Con il Karma e la reincarnazione l’eclettico film thailandese porta a casa il prestigioso premio.
Sorpresa sì, ma nessun sconcerto da parte degli addetti ai lavori. Quest’anno la presidenza di giuria era nelle mani di Tim Burton, facile quindi fosse premiato un film dal contenuto surreale e visionario.
Il premio come migliore attore è andato a Javier Bardem in ex-aequo col nostro Elio Germano. Sono circolate da subito voci che pronosticavano la vittoria dei due. La conferma delle indiscrezioni non è frutto del caso viste le similitudini dei due personaggi. Entrambi gli attori sono ottimi interpreti di tormentati padri di famiglia in uno scenario suburbano alle prese con un destino avverso e pratiche illlegali.
Altra conferma è arrivata dall’assegnazione del premio come miglior attrice a Juliette Binoche, co-protagonista del nuovo film dell’iracheno Abbas Kiarostami Copia conforme. La madrina della rassegna ha rivolto un pensiero a Panahi (da mesi in carcere a Teheran e attualmente in sciopero della fame) anche durante la cerimonia di chiusura del festival dopo aver già scosso Cannes con il suo pianto durante la conferenza stampa.
Tournée del francese Mathieu Amalric vince il premio per la miglior regia. Il transalpino ha raccontato con delicatezza il mondo dello strip tease e delle donne che per necessità fanno spettacolo del proprio corpo.
Poetry scritto e diretto da Lee Chang-dong, in lizza per un premio come miglior attrice alla protagonista Yun Junghee, si accaparra invece il prestigioso premio per la miglior sceneggiatura. Il Gran Prix va al francese Des hommes et des dieux di Xavier Beauvois
Il premio speciale della giuria è andato a Un homme qui crie del chadiamo Haroun. Dopo 13 anni l'Africa si aggiudica finalmente un premio sulla Croisette. La pellicola racconta il dolore di un padre che invecchiando si sente sorpassato dal figlio e non fa nulla per risparmiargli la guerra in Chad. Preso dai rimorsi, a niente serviranno le sue ricerche per salvarlo: lo ritroverà morto.
Box office
Prince of Persia: Le sabbie del tempo incassa oltre due milioni di euro e scalza dalla vetta Robin Hood che si e' invece fermato a un milione e 230 mila euro. Buono The Final Destination, che in tre giorni di programmazione ha guadagnato quasi un milione di euro. Bene anche La nostra vita di Daniele Luchetti, reduce da Cannes dove Elio Germano ha conquistato la Palma di miglior attore. Il film, distribuito in 269 sale, nel primo week end di programmazione ha incassato oltre 600 mila euro, piazzandosi al quarto posto.
Scende dal secondo al sesto posto il super eroe d'acciaio Iron Man 2, mentre dal terzo al quinto rotola Piacere, sono un po' incinta, con Jennifer Lopez. Perde due posizioni Draquila di Sabina Guzzanti, che, distribuito in sole 118 sale, guadagna però oltre 160 mila euro, raggiungendo oltre un milione e 200mila euro di incassi totali. Si piazza invece all'ottavo posto l'altro film italiano uscito nel week end: La bella società di Gian Paolo Cugno, con Raoul Bova, Maria Grazia Cucinotta e Giancarlo Giannini ha incassato quasi 80 mila euro. Esordisce in undicesima posizione Copia conforme, il film di Abbas Kiarostami che è valso a Juliette Binoche la Palma di miglior attrice a Cannes.
24 maggio 2010
Air Force One Extra
Eccovi il video che ho realizzato per Sky Cinema
Un presidente dalla morale integra è in pericolo. L’Air Force One, il mitico e blindatissimo aereo sul quale viaggia, è in mano a un manipolo di terroristi.
Gli Stati Uniti sono sotto scacco.
Quante persone e di quale rango possono essere sacrificate per i valori di un’intera Nazione?
GLENN CLOSE
C’è un dilemma da affrontare: rilasciare un capo sanguinario o rifiutare di compiacere i terroristi e mettere a rischio il Presidente e metà governo.
Il Presidente non si nasconde, ma si mette in gioco in prima persona, anche perché la moglie e la figlia sono ancora nelle mani degli attentatori.
HARRISON FORD
Si rende conto di non avere scelta, che può contare solo sulle sue forze e che se vuole salvare se stesso e la sua famiglia deve farlo personalmente.
Adrenalici scontri si consumano a oltre diecimila metri di altezza, dentro e fuori dall’apparecchio.
Harrison Ford interpreta un presidente degli Stati Uniti che non perde il controllo nemmeno nelle situazioni più disperate e con l’uso della forza fisica e dell’astuzia tiene testa da solo alla spietata banda di Kazaki, capitanata da un Gary Oldman crudele e determinato.
GARY OLDMAN
A volte le proprie convinzioni vengono prima di tutto, prima della propria famiglia. Prima di se stessi.
FORD
L’ho ribattezzato Scary Gary. Le nostre scene sono molto intense e drammatiche.
In forma come non mai Ford dà vita a un capo di governo che sembra Indiana Jones con la giacca e la cravatta.
OLDMAN
Durante una scena, ero a questa distanza da lui e lo guardavo. All’improvviso ho detto: “Tu sei Indiana Jones!”
FORD
Mi piace la recitazione fisica e mi piace lavorare perché la narrazione sia avvincente.
FORD
E poi è divertente spezzare la routine correndo, saltando e cadendo.
Da Washington, assiste Harrison Ford la fidata e saggia Glen Close nel ruolo di vicepresidente.
CLOSE
Ero stata invitata a una cena con il Presidente Clinton nel Wyoming e c’era anche Harrison Ford. Ero seduta accanto al Presidente e a metà cena, Ford si è messo vicino a lui e mi ha chiesto: “Vuoi essere la mia Vicepresidente in un film che sto girando?” In quelle circostanze non potevo certo dire di no!
Air Force One punta accende i riflettori sul decisionismo delle alte sfere di fronte al possibile dramma della perdita di un amato Presidente.
Fa del patriottismo il suo tema principale ed è allo stesso tempo altamente spettacolare.
Se le scene più ardite hanno richiesto l’uso di effetti speciali…
…altre sono state filmate dal vivo.
GAIL KATZ
La difficoltà maggiore è stata portare nelle location una troupe enorme e girare le scene acrobatiche con gli aerei. È stata una scelta rischiosa, ma sapevamo che se ci fossimo riusciti all’inizio delle riprese, poi sarebbe stata tutta discesa.
WOLFGANG PETERSEN
Mi piace lavorare il più realisticamente possibile. Mi piacciono i dettagli, mi piace che gli spettatori abbiano la sensazione di essere nel film con noi.
Vietato corteo Rom, scontri e sassaiola.
Qui il video.
Elio Germano premiato ma censurato
http://www.youtube.com/watch?v=Mqy-maZoOxQ
21 maggio 2010
la nostra vita
LA NOSTRA VITA di Daniele Lucchetti
Claudio (Elio Germano) ha trent’anni, è un operaio edile e lavora nei polverosi cantieri della periferia capitolina. Ha due figli e un terzo in arrivo. Ama sua moglie (Isabella Ragonese) alla follia. Quando all’improvviso la ragazza morirà Claudio scopre di non essere pronto ad affrontare la vita da solo. Superare il dolore non è mai facile, l’operaio decide di intraprendere la strada sbagliata. Copre i figli di regali, si vizia e colma col denaro il vuoto lasciato da sua moglie. Si caccia in affari più grossi di lui e si vede costretto a rivolgersi al fratello (Raul Bova), alla sorella che gli fa da mamma (Stefania Montorsi, bravissima!) e al pusher paralitico vicino di casa (un irriconoscibile Luca Zingaretti con il toupè). Ecco l’unico film italiano in corsa nella sezione ufficiale del Festival di Cannes. Luchetti porta sulla croisette il disagio del nostro proletariato. Il regista romano fotografa il nuovo operaio, l’avidità che colpisce anche i meno agiati, il denaro come scorciatoia, un’illusione tutta italiana. E lo fa, pasolinaniamente, mettendosi sullo stesso piano e alla stessa altezza dei soggetti che rappresenta.
Qui il trailer.
20 maggio 2010
Jafar Panahi rischia la vita
Jafar Panahi, Leone d'Oro con Il Cerchio, è in carcere dal primo marzo. Jafar Panahi è "accusato" di aver iniziato le riprese di un film senza aver ottenuto le necessarie autorizzazioni.
Panahi, membro assente della giuria del Festival di Cannes, ha iniziato domenica, nel carcere di Evin dove è detenuto, uno sciopero della fame totale a tempo illimitato. Dal carcere Jafar ha fatto pervenire una lettera.
"Sabato sera gli agenti hanno fatto irruzione nella cella numero 56 dove sono detenuto assieme ad altri, facendoci uscire e costringendoci a passare la notte nel cortile. Il giorno dopo mi hanno condotto all'interrogatorio, accusandomi di aver filmato la vita nella cella. Una notizia del tutto priva di ogni fondamento. Hanno minacciato di arrestare la mia intera famiglia e di rinchiudere mia figlia in un carcere poco sicuro a Rajai Shar. Da allora non ho toccato ne cibo e ne acqua e continuerò a non toccare cibo o acqua perché non voglio essere sottoposto come un topo da laboratorio a torture fisiche e psichiche per ammettere colpe che non ho. Continuerò il mio sciopero della fame fino a quando non:
1 - incontrerò i miei familiari e non avrò certezza sulla loro incolumità
2 - riuscirò a parlare dopo 77 giorni di detenzione, con il mio legale
3 - sarò liberato senza condizioni fino al processo e la sentenza finale.
Giuro sul cinema in cui credo che fino a quando queste mie richieste non saranno accolte, non toccherò ne cibo e ne acqua, chiedo solo che dopo la mia morte il mio corpo sia consegnato alla mia famiglia per essere sepolto dove loro riterranno più opportuno".
Chi, come me, conosce da vicino Jafar Panahi, non ha dubbi che questo grande regista e uomo generoso, manterrà le sue promesse e continuerà lo sciopero della fame, fino a quando non saranno accolte le sue richieste. Nessuno di noi, amici di Jafar, ha dubbi che lui continuerà fino alla morte, se queste richieste non saranno accolte. La vita di questo grande regista che ha regalato al mondo capolavori cinematografici è seriamente in pericolo. Jafar non è l'unico che rischia di uscire dal carcere di Evin in una bara. Sono oltre 50 i detenuti politici condannati a morte che attendono nel carcere di Evin, e nelle altre carceri della Repubblica Islamica, l'esecuzione della pena.Qualche giorno fa cinque detenuti politici sono stati impiccato nel carcere Evin di Teheran, tra l'indifferenza generale dei media e dei governi occidentali. Il governo di Mahmoud Ahmadinejad, con l'esecuzione dei 5 detenuti politici, ha voluto lanciare un messaggio chiaro all'Occidente, e un altro agli iraniani. All'Occidente ha voluto dire che non intende cedere alle pressioni politiche e di voler proseguire sulla sua strada ignorando le condanne della comunità internazionale. Il messaggio per gli iraniani, alla vigilia del primo anniversario delle elezioni truffa e l'inizio dell'Onda Verde, era una minaccia: chiunque protesti, anche pacificamente, potrebbe finire sulla forca. Per fermare il boia in Iran, per salvare Jafar Panahi dalla morte lenta, per porre fine all'agonia di centinaia di detenuti politici, serve una mobilitazione internazionale. TUTTI IN PIAZZA PER SALVARE LA VITA DI JAFAR PANAHI. Il mondo della cultura, il mondo dello spettacolo, i giornali e i giornalisti si facciano carico di una mobilitazione a favore di Jafar Panahi, convocando SUBITO a Roma una manifestazione. TUTTI IN PIAZZA PER ESPRIMERE LA NOSTRA SOLIDARIETA' A JAFAR PANAHI e gli altri detenuti politici iraniani.
19 maggio 2010
Ultime notizie
Ultime notizie da Sky cinema
SCORSESE SU GEORGE HARRISON
In occasione del Festival di Cannes Scorsese esce allo scoperto ed annuncia che presto inizierà la produzione di un nuovo progetto incentrato sulla vita di George Harrison. Il documentario avrà il titolo Living in the Material World: George Harrison e verrà prodotto dalla vedova di Harrison, Olivia, insieme a Nigel Sinclair, proporrà interviste inedite con personaggi come Paul McCartney, Ringo Starr, Eric Clapton e Yoko Ono.
IL GIOVANE OBAMA
Ha preso vita la produzione dell’atteso film sull’infanzia del presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Macchine da presa pronte a girare a Giakarta e uscita attesa in giugno, programmata in concomitanza con l’arrivo di Obama in Indonesia. Il film è basato sul libro Obama, l'infanzia di Menteng, dal nome del quartiere dove il futuro presidente ha vissuto tra il 1967 e il 1971 dopo il 2/o matrimonio della madre con un indonesiano.
FARRELL PER CRONENBERG
Cosmopolis sarà il nuovo film del regista David Cronenberg, pellicola che sarà il seguito di A dangerous method, film che lo stesso regista canadese sta girando in questi mesi in Germania con protagonisti Keira Knightley e Viggo Mortensen. I due attori principali saranno Colin Farrell e Marion Cotillard. Interpreteranno una coppia di ricchi manager newyorkesi che in una sola giornata perde tutto il patrimonio. Cosmopolis è ispirato al romanzo omonimo di Don De Lillo.
18 maggio 2010
Robin Hood in testa e Draquila risale
17 maggio 2010
Indifferenza civile
14 maggio 2010
L'inquadratura più bella
In una cucina, la macchina da presa panoramica seguendo la schiena di un uomo e mostrando al contempo una serie di orologi bizzarramente appesi a un filo e soprattutto lasciando lo spettatore a immaginare cosa farà il personaggio femminile, dopo che il dialogo con l'uomo ha evidenziato il montare dell'intesa tra i due.
Qui trovate il trailer del film.
13 maggio 2010
Ultime notizie
IRON MAN 3
Dopo il film sui Vendicatori nel 2012, dove apparirà Iron Man, il supereroe dall’armatura d’acciaio tornerà nel terzo episodio della serie, sempre diretto da Jon Favreau: che ha annunciato che sarà il Mandarino il prossimo avversario di Robert Downey Jr. Ancora non si sa chi lo intepreterà.
CANNES
Nonostante la crisi non mancheranno grandi star al festival di Cannes: la prima Montees des Marches è per Russell Crowe e Cate Blanchett, protagonisti del kolossal Robin Hood di Ridley Scott. Poi il 14 sul red carpet Michael Douglas e Susan Sarandon con gli emergenti Shia LaBeaouf e Carey Mulligan per l'atteso Wall Street: il denaro non dorme mai di Oliver Stone, fuori concorso. Per il film di Woody Allen You will meet a tall dark stranger, il 15, parterre di star con Naomi Watts, Anthony Hopkins, Antonio Banderas e la bellissima Freida Pinto lanciata da The Millionaire. La Watts farà il bis, accanto a Sean Penn, per Fair Game di Doug Liman, unico film americano in concorso, che passa il 20 maggio, lo stesso giorno della Nostra Vita di Daniele Luchetti con Elio Germano, Raoul Bova, Stefania Montorsi, Isabella Ragonese, Giorgio Colangeli.
MISSION: IMPOSSIBLE IV
Le indiscrezioni parlano chiaro. L’uscita del quarto episodio della saga Mission Impossibile è fissata a fine dicembre 2011. Oltre a Tom Cruise pare certa la presenza dietro la macchina da presa di Brad Bird. Il regista americano ha vinto il premio Oscar per la direzione di Ratatouille e gli Incredibili. Sarà per lui la prima esperienza con attori in carne ed ossa sul set. I suoi predecessori sono Brian De Palma, John Woo e J.J. Abrams. Riuscire a far meglio sarà difficile, quasi impossibile.
TARANTINO PRESIDENTE A VENEZIA
L’annuncio ufficiale è arrivato. La firma è di Paolo Baratta, presidente del CdA della Biennale di Venezia e Marco Muller, direttore della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica. Il prossimo presidente di giuria del Festival del cinema di Venezia ( che si terrà dall’ 1 all’ 11 settembre) sarà Quentin Tarantino.
Annata da incorniciare per l’eclettico regista che quest’anno non ha affatto sfigurato alle premiazioni Oscar grazie a Bastardi senza Gloria. Particolare il fatto che nessuno dei suoi film sia mai stato in concorso a Venezia. Solo due fugaci apparizioni per Tarantino che patrocinò nel 2007 la retrospettiva sui western all’italiana e nel 2004 quando fu padrino di un’altra retrospettiva: “Italian King of the B’s”.
BANDERAS E ALMODOVAR DI NUOVO INSIEME
Vent’anni dopo Pedro Almodovar e Antonio Banderas tornano a lavorare insieme. Si chiamerà La piel que habito la nuova fatica di Don Pedro. Liberamente ispirato ad un romanzo francese (Migale), il film sarà decisamente dark, un thriller che si avvicinerà addirittura all’horror. Sarà la sesta collaborazione con Banderas dopo Labirinto di passioni, Matador, La legge del desiderio, Donne sull’orlo di una crisi di nervi e Legami.
DAVID DI DONATELLO: I PREMIATI
A sorpresa, nonostante l’incetta di candidature per i favoriti Virzì, Ozpetek, Bellocchio e Tornatore la statuetta al miglior film è andata a L’uomo che verrà di Giorgio Diritti (che vince anche nella categoria sonoro in presa diretta e produzione). Il mattatore è stato Bellocchio con Vincere che porta a casa ben otto David (scenografie, fotografia, trucchi, montaggio, costumi, acconciature ed effetti visivi) oltre che la miglior regia. Miglior attore a Valerio Mastandrea e miglior attrice a Micaela Ramazzotti per le loro performance ne La prima cosa bella. Delusi Virzì che era in testa alle nomination e Tornatore che porta a casa la sola statuetta per le migliori musiche a cura di Morricone. Vincono il premio come Miglior film straniero Bastardi senza gloria di Tarantino e Il concerto di Radu Mihaileanu come miglior film dell’Unione Europea. Durante la serata netta la presa di posizione degli autori contro la mancanza di fondi e le difficoltà economiche in cui versa l’industria del cinema italiano.
LA SAGA DURA A MORIRE
Dopo che Silverster Stallone ha annunciato di non voler girare nessun altro sequel per Rambo e Rocky, pare che possa essere Die Hard una delle saghe più longeve di Hollywood.
Skip Wood è già stato contattato dalla Fox per stendere la sceneggiatura del quinto capitolo del film che vedrà sempre Bruce Willis come protagonista. Lo sceneggiatore è una garanzia avendo già scritto X-Men, Wolverine, A-Team. Dall’uscita del primo capitolo Trappola di cristallo nel 1988, le avventure dell’ispettore John McLane hanno fruttato la bellezza di 384 milioni di dollari.
ON THE ROAD
Messa in cassaforte la presenza nell’ultimo episodio della saga di Twilight la bella Kristen Stewart si prepara al salto di qualità. Pare ufficiale che l'ex vampira possa interpretare Marylou, storica donna di Dean, genio ribelle di On the Road, romanzo capolavoro e manifesto della Beat generation firmato da Jack Kerouac nel lontano 1957. Non è la prima volta che si pensa alla rielaborazione cinematografica di quest’opera. Prima Francis Ford Coppola poi Gus Van Sant, ma il progetto non ha mai preso il volo. A sedersi dietro la macchina dovrebbe essere il regista brasiliano Walter Salles (I diari della motocicletta), mentre Garrett Hedland e Sam Riley affiancheranno la Stewart sul set nei ruoli principali di Dean Moriarty e Sal Paradise.
A LEZIONE DA DE NIRO
Robert De Niro è ospite d'eccezione del prossimo Taormina Film Fest, in programma dal 12 al 18 giugno, dove terrà una Master Class e riceverà il prestigioso Taormina Arte Award.
11 maggio 2010
L'uomo di ferro e i pesci non mollano
10 maggio 2010
Metaforicamente... ma non tanto
Un mondiale da eroi
07 maggio 2010
Primo Maggio al contrario
06 maggio 2010
C'è posta per Silvio
Pick of the week: Draquila
“E’ come se Dio avesse teso ancora una volta la mano a Berlusconi”. Questo è lo spunto da cui parte la attrice e autrice per raccontare i giorni immediatamente successivi il terremoto. Girato direttamente tra le macerie, il documentario (che si ispira deliberatamente al taglio ironico di Michael Moore) ha come fil rouge le testimonianze video, interviste e commenti su ciò che è avvenuto e ciò che non è accaduto dopo il sisma. Come sempre la regista spara a zero sul Presidente del Consiglio ma va a fondo anche sulla vicenda di Bertolaso e dei grandi eventi e sulle intercettazioni dei palazzinari pronti a speculare sulla tragedia. La tesi, che la Guzzanti tenta di dimostrare, è che coll’emergenza post-terremoto, il governo italiano ha sperimentato una nuova forma di gestione dell’ordine pubblico basata sul controllo dell’informazione, compressione dei diritti, potere militare.
Il filom verrà presentato a Cannes. Bertolaso ha commentato dicendo che L'Italia non ci fa bella figura. Per una volta ha ragione, ma non è certo colpa del film.
Qui il trailer.
05 maggio 2010
Ultimissime
IL RITORNO DI CAPITAN AMERICA
Marvel Studio ha ufficialmente aperto uno studio di produzione in Inghilterra per la realizzazione di Captain America: The First Avenger. Le riprese inizieranno il 28 Giugno con la regia di Joe Johnston, per un’uscita fissata per il 22 Luglio 2011. Nel film, basato sul celebre fumetto, Steve Rogers si sottopone a un esperimento che lo tramuta in un invincibile soldato. Capitan America sarà interpretato da Chris Evans e combatterà i nazisti e il "cattivo" Teschio Rosso durante la seconda guerra mondiale. Nel cast Chris Evans (Steve Rogers/Capitan America), Hayley Hatwell (Peggy Carter), Sebastian Stan ("Bucky" Barnes), Hugo Weaving (Johann Schmidt/Teschio Rosso) e Samuel L. Jackson (Nick Fury). Si vocifera di una partecipazione anche di Tommy Lee Jones.
OZPETEK VINCE IN U.S.A.
Ferzan Ozpetek trionfa a New York conquistando una menzione speciale al Tribeca Film Festival di Robert De Niro “per averci fatto ridere, piangere e desiderare di prenotare immediatamente un viaggio nel Sud Italia”. Mine Vaganti sostiene il New York Magazine "è uno di quei film che Hollywood non e' più capace di fare."
UN PREQUEL PER SEX AND THE CITY?
E' periodo di prequel e mentre Sex and the city 2 è dietro l’angolo, Candace Bushnell la scrittrice alter ego di Carrie ci stupisce pubblicando The Carrie diaries, un prequel alle vicende newyorchesi dove vedremo Carrie 17enne nel Connecticut alle prese con i primi amori… Diventerà un film?
ENNESIMO SUCCESSO PER IL FAR EAST FESTIVAL
Giunto alla dodicesima edizione il Far East Festival di Udine supera la soglia di 50mila spettatori. Il successo è un mix di efficienza organizzativa e appetibilità delle pellicole in concorso. Appassionati, critici, giornalisti e studenti provenienti da tutta Europa hanno seguito la rassegna per otto giorni decretando Castaway On The Moon di Lee Hey-jun vincitore dell’Audience Award con una media impressionante di 4.70 (5 è il tetto massimo indicato sulle schede). Al giapponese Accidental Kidnapper di Hideo Sakaki la medaglia d’argento e all’indonesiano The Dreamer di Riri Riza il terzo gradino del podio.
A BILL CONDON LA REGIA DEL TERZO TWILIGHT
Bill Condon è stato confermato come regista dell'ultimo film della saga Twilight, Breaking Dawn. Condon ha vinto l'Oscar per la sceneggiatura di Gods and Monsters nel 1999 ed ha sceneggiato Chicago, vincitore di un Oscar come miglior film. In attesa dell’uscita in Italia di Eclipse cresce già, tra i fan della saga, la curiosità per il terzo atto.
04 maggio 2010
Iron Man spodesta i Titani
03 maggio 2010
Non chiamatelo incidente
Non può essere definito in altro modo, non è un incidente, troppe cose non tornano, nemmeno l'imperizia e la scelleratezza e l'abuso di potere insieme possono scusare un fatto così grave.
Qui altre informazioni sull'accaduto.
02 maggio 2010
Complotto internazionale dietro l'incidente aereo?
Ancora non esiste una versione ufficiale. Le informazioni sono spesso contrastanti e questo ha sollevato più di un sospetto.
Questo è il video realizzato da una giornalista nota per le sue inchieste.