Sono sollevato nell'apprendere dall'ANSA che il regista iraniano Jafar Panahi, detenuto dal 2 marzo, e del quale avevo parlato in un precedente post, sia stato rilasciato.
La scarcerazione, secondo l'agenzia, è avvenuta "su cauzione. Lo ha reso noto il procuratore di Teheran. Da sempre i suoi film censurati in patria. Per la sua liberazione è nato un movimento internazionale. Dal 15 al 21 aprile in tutto il mondo si erano proiettati i suoi film con petizioni e proteste. Commozione al Festival di Cannes alla notizia che Panahi aveva deciso lo sciopero della fame."
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