21 maggio 2010

la nostra vita

Nel weekend in cui escono anche LA BELLA SOCIETA’ di Gian Paolo Cugno e il nuiovo film di Abbas Kiarostami COPIA CONFORME, il consiglio di visione riguarda il film

LA NOSTRA VITA di Daniele Lucchetti

Claudio (Elio Germano) ha trent’anni, è un operaio edile e lavora nei polverosi cantieri della periferia capitolina. Ha due figli e un terzo in arrivo. Ama sua moglie (Isabella Ragonese) alla follia. Quando all’improvviso la ragazza morirà Claudio scopre di non essere pronto ad affrontare la vita da solo. Superare il dolore non è mai facile, l’operaio decide di intraprendere la strada sbagliata. Copre i figli di regali, si vizia e colma col denaro il vuoto lasciato da sua moglie. Si caccia in affari più grossi di lui e si vede costretto a rivolgersi al fratello (Raul Bova), alla sorella che gli fa da mamma (Stefania Montorsi, bravissima!) e al pusher paralitico vicino di casa (un irriconoscibile Luca Zingaretti con il toupè). Ecco l’unico film italiano in corsa nella sezione ufficiale del Festival di Cannes. Luchetti porta sulla croisette il disagio del nostro proletariato. Il regista romano fotografa il nuovo operaio, l’avidità che colpisce anche i meno agiati, il denaro come scorciatoia, un’illusione tutta italiana. E lo fa, pasolinaniamente, mettendosi sullo stesso piano e alla stessa altezza dei soggetti che rappresenta.

Qui il trailer.

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