05 febbraio 2013

Il neon nella storia dell'arte


L'approfondimento video sulla mostra 'Neon. La materia luminosa dell'arte' che ho realizzato per Sky Arte HD.





Pascale Marthine Tayou - artista
Il muro è il proibito. Il muro è anche la sicurezza, il luogo da attraversare per proteggersi. Attraverso questa linea rossa, voglio rappresentare la divisione tra la ricerca delle certezze dentro la propria casa o fuori dalla propria casa. Ci chiuderemo in camera, ci metteremo a letto con il lenzuolo sulla testa e dormiremo? Allora la sicurezza non è così sicura.
Questa è la grande domanda del nostro tempo: cosa vuol dire essere un terrorista? Il terrorista sono io o è l’altro? La linea rossa è il limite interiore che non posso attraversare. 

Pascale Marthine Tayou è un artista camerunense tra gli oltre cinquanta presenti con le loro opere alla mostra “NEON. La materia luminosa dell’arte”, prima grande mostra internazionale dedicata al Neon in Italia, a cura di David Rosenberg e Bartolomeo Pietromarchi.

Pascale Marthine Tayou - artista
Non sono stato invitato, eh! Sono venuto a fare questo lavoro, ma non so cosa ci faccio qui. Ci sono venuto per caso.

La mostra ospitata dal Museo di Arte Contemporanea di Roma, si è aperta il 21 giugno scorso e sarà ospitata al MACRO fino all’undici Novembre.

Oltre alle ampie sale del museo, le circa settanta opere invadono il viale d’ingresso, il foyer, le passerelle al primo piano.

Durante l’inaugurazione, l’artista giapponese Tsuneko Taniuchi è stata l’artefice di una performance che ha coinvolto un grosso cubo di ghiaccio e dei Vip Cocktail.

David Rosenberg - curatore
Ho deciso di creare questa mostra perché non ho mai visto nessuna grande esposizione dedicata alla storia del neon.

E tutta l’esposizione declina le diverse forme che questa materia luminosa può prendere, una volta che è lavorata fisicamente e intellettualmente dall’artista.

Il carattere monumentale della luce è messo in risalto da questa mostra, che evidenzia tutta la storia pubblicitaria, economica e scientifica, e anche la storia semantica, filosofica, poetica e quella cromatica del neon.

L’Italia è legata al neon, che è stato scelto dagli artisti del cinetismo dell’Arte Ottica e ovviamente dagli artisti dell’Arte Povera, ma soprattutto da Lucio Fontana che è stato il primo artista europeo a realizzare un’opera interamente con il neon, in occasione della Triennale di Milano.

E grazie a Nacciarriti, Favelli e altri come Maurizio Cattelan in Italia il neon è sempre attuale.

Sin dalle origini, l’arte visiva si è sempre confrontata con il valore simbolico e il valore concreto della luce. Fino a quando, esattamente cento anni fa è stato creato in Francia il tubo fluorescente.

Invenzione che coniuga matrice industriale e artigianale, usato dagli artisti con continuità dagli anni ’60 ad oggi, il neon è ormai divenuto una delle materie “nobili” dell’arte.

Pascale Marthine Tayou - artista
Che cos’è l’arte? Non lo so. Questo significa che ho ancora della strada da percorrere. Sto ancora cercando qualcosa. Chi conosce la definizione dell’arte è già arrivato. Io sono ancora a scuola. Io mi faccio ancora quella domanda.

Nessun commento:

Posta un commento