09 agosto 2011

London Calling

La comuità sta bollando come inutili aggressioni gli scontri che stanno avvenendo nel Regno Unito e scaturite nel quartiere Tottenham dopo l'uccisione di un ragazzo da parte della polizia.
Ma ci deve essere una ragione.
La violenza non è mai giustificabile. Nemmeno con la povertà e la rabbia. Tuttavia, in questo caso esiste un'attenuante. Questa violenza, ha il fatto di essere rivolta pressoché esclusivamente verso le cose e solo indirettamente (piscologicamente o per i danni che qualcuno dovrà ripagare) verso le persone.
Rubare nei negozi, se a rubare sono poveri frustrati e arrabbiati, ha come effetto di ridistribuire la ricchezaza.
Ho sempre coniderato il popolo inglese affetto da repressione che deve sfogare in qualche modo, allo stadio o nelle risse in discoteca. Ma non è con la forza della polizia che si possono stemperare le tensioni sociali.



4 commenti:

  1. Inutili aggressioni non direi, quando manca giustizia sociale prima o poi lo sdegno esplode e in Inghilterra sembra succedere più spesso che altrove Bradford, Oldham, Leeds, Birmingham, Brixton ed ora Londra ma anche le Banlieues francesi del 2006, la rivolta dei cinesi a Milano nel 2007 e dei raccoglitori di pomodori a Rosarno lo scorso anno. In europa si crica (criticava?) volentieri il disagio sociale statunitense per sminuire o non considerare problemi che abbiamo in casa.

    Che effetti producono queste rivolte? Cui prodest? Non saprei rispondere ma certo non all'uomo comune, al cittadino che deve aver paura ad uscire per strada la sera o che deve parcheggiare l'auto a 10 km da casa perchè se gliela incendiano è rovinato. Ugualmente non giova a chi, magari immigrato, ha una piccola drogheria di quartiere con cui mantiene la famiglia e si ritrova l'attività distrutta.

    Sarà anche violenza indiretta ma il furto e la devastazione non funzionano molto bene come meccanismi di livellamento economico e sociale.

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  2. Non sono certo mezzi efficienti né validi, ma sono forse gli unici che le classi popolari possono usare con dei 'risultati a breve termine', se mi è concesso usare una tale espressione.

    Ci si indigna quando le classi popolari usano la violenza, perchè è dannatamente evidente, ma lo si fa molto meno quando sono i 'potenti' a farlo, perché lo fanno nel silenzio.

    Ho sempre sostenuto che di passi avanti dai tempi della giungla se ne sono fatti solo per quanto riguarda il metodo, ma anche oggi esiste come allora la legge del più forte.

    Tra l'altro ho parlato troppo presto. Ci sono stati altri morti, e questa volta non si tratterebbe di vittime della polizia, anche se non è chiara la dinamica che ha portato ai nuovi decessi.

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  3. da IL Fatto di oggi.

    "L’INCIDENTE più grave avviene
    a Winson Green, Birmingham,
    nella notte di mercoledì.
    Una piccola ronda di residenti
    come se ne sono viste tante negli
    ultimi giorni decide di passare la
    notte in strada: sono negozianti
    e proprietari per niente tranquillizzati
    dalle rassicurazioni della
    polizia e pronti a difendersi da
    soli da eventuali saccheggi. Passa
    una piccola processione di auto.
    Gli occupanti gridano insulti
    al gruppo. Non è chiaro se ci sia
    una reazione ma, secondo i testimoni,
    una delle auto inchioda all’improvviso,
    ingrana la marcia
    indietro a velocità folle, prende
    in pieno i fratelli Shazad Ali e Abdul
    Mussavir, 32 e 30 anni e Haroon
    Jahan, 21. Le ambulanze,
    tre, ci mettono 20 minuti ad arrivare,
    perché queste sono notti
    insonni per troppa gente, la strada
    è intasata da più di ottanta
    persone. I soccorritori tentano
    invano di rianimare i feriti."

    Violenza in retromarcia.

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  4. Avevo sentito dell'investimento. Ricostruzione quantomeno lacunosa, ma esclude la responsabilità della polizia.

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