12 gennaio 2010

Apologia di reato?

Qualche volta le cose vanno fatte anche se non sono legali.

Ci sono video su YouTube che raccontano film famosi in 5". Alcuni sono semplicemente geniali e scatenano una risata inaspettata e improvvisa. Guardate per esempio questa surreale rielaborazione di Il sesto senso.



Altri video sono trailer montati in modo da far raccontare ai film storie completamente diverse. Il genere ne è sovvertito. Evidenziano il potere delle immagini e del montaggio di trasmettere un senso.



Perché dovrebbero essere censurati? Solo perché utilizzano materiale protetto da copyright?

Sergio Leone ha fatto Per un pugno di dollari ispirandosi direttamente al film La sfida del samurai di Akira Kurosawa. Senza pagare i diritti per farlo. Il film, realizzato con un bugdet ridicolo, è stato un successo tale da giustificare definitivamente la scelta.

Quando Kurosawa fece causa contro i produttori di Per un pugno di dollari, ottenne il 15% degli incassi del film e l'esclusiva per la sua distribuzione in Giappone e altri stati asiatici. Grazie a questo accordo, il regista nipponico fece più soldi che con il proprio film La sfida del samurai.

E così, quando dopo un lunghissimo e faticoso lavoro Joe Sabia e Paul Gulyas hanno ridotto l'intera serie de I soprano a una manciata di minuti, i produttori della serie TV ne hanno apprezzato lo sforzo e non hanno mosso un dito contro di loro. Il risultato è una mitragliata di eventi cuciti stretti stretti, in modo ironico e brillante.

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