Un altro dei video realizzati per Sky Cinema. L'extra di The Hole, "horror per famiglie" di Joe Dante.
Una donna si trasferisce con i suoi due figli lontano da Brooklyn in un sonnacchioso paese di provincia.
La nuova casa nasconde però un terribile segreto.
Che cosa c'è di peggio che scoprire una botola in cantina dalla quale emergono, materializzate, le proprie paure più oscure?
Premiato al festival di Venezia per l’utilizzo del 3D, attraverso questa tecnologia e ad una storia intrigante, il film cerca un nuovo modo di mettere in contatto il pubblico con le sue paure.
Notevole è la prova dei tre giovani attori e specialmente dell'appena undicenne Nathan Gamble, già apparso in altri film importanti come Babel e Il cavaliere oscuro.
I due maschietti di casa danno vita a un vivace rapporto tra fratelli in assenza di una figura paterna.
TERI POLO
Le loro capacità recitative sono straordinarie. Sono meravigliata dalla loro naturalezza.
C’è stata subito sintonia. E’ stato facile essere la loro madre.
I “cattivi” che il piccolo Lucas deve affrontare sono lo spettro del violento padre…
…e uno spaventoso e piccolo pupazzo di clown.
GAMBLE
Prima del film non avevo fobia dei pupazzi, ma ora forse sì… I ragazzi degli effetti speciali hanno fatto un grande lavoro.
Dietro la macchina da presa, siede Joe Dante, che ha sempre avuto una predilezione per il genere horror. Tra i suoi film più famosi cui sono infatti Piranha dove i pesci trasformano in pasto un gruppo di villeggianti e i due capitoli dei Gremlins in cui un’orda di piccoli mostri mette a soqquadro la città.
Lo abbiamo incontrato e gli abbiamo chiesto come mai, dopo diversi anni, abbia deciso di tornare alla sua antica passione.
DANTE
Non sono io ad essere tornato alla mia passione: è lei che è tornata da me. Sono passati anni dal mio ultimo film. Ho fatto più che altro televisione. A un certo punto della carriera si viene etichettati e con me è successo presto: io sono quello che fa gli horror e molte delle sceneggiature che ricevo sono di questo genere. Questo è stato uno dei migliori script che ho letto da molto tempo.
E perché, secondo il regista, i film horror continuano ad avere successo?
DANTE
La gente vede gli horror per lo stesso motivo per cui va sulle montagne russe: vuole sfidare la morte. I film horror parlano sempre di morte e sono un modo per sconfiggere le proprie paure. E’ sempre stato così, dai tempi dei racconti intorno al fuoco.
Sono famosi tra i ragazzi perché i giovani amano sfidare la morte e non pensano che a loro possa accadere.
Ma nei film di Joe Dante non ci sono spargimenti di sangue e particolari truculenti. Al contrario il regista sa introdurre elementi sentimentali nel suo terrore.
In un certo senso i suoi film sono horror per famiglie.
DANTE
Ogni possibile mutilazione del corpo umano è già stata fatta e io non lo trovo spaventoso, ma solo ripugnante.
Ci sono trucchi che funzionano sempre per sobbalzare il pubblico, ma fargli accapponare la pelle e rizzare i peli sul collo è più difficile, è una vera arte.
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