Da 5 anni lo sviluppo di Internet in Italia è bloccato da una legge oscurantista e antistorica che impone una serie di obblighi burocratici ai pubblici esercizi che vogliono offrire l'accesso alla Rete senza fili. Tra questi, la richiesta di una speciale licenza al questore e l’identificazione degli utenti tramite documento d’identità. Ciò ha costituito un gigantesco disincentivo a creare reti WiFi nel nostro Paese, che infatti è in fondo a tutte le classifiche europee per l'offerta e l'uso di Internet senza fili.
La norma - che non esiste in nessun Paese democratico - è stata varata come misura antiterrorismo nel 2005 dal ministro Giuseppe Pisanu, ma non risulta abbia mai prevenuto alcun attentato. In compenso, è ed è stata una concausa primaria per il mancato sviluppo dell'innovazione digitale del nostro Paese.
Centinaia di imprenditori, manager, blogger, giornalisti, docenti, esponenti politici di entrambi gli schieramenti e semplici cittadini chiedono da tempo che la norma sia abolita.
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