Ieri ho scritto della performance delle Gyrl Grip cui assistito qualche annetto fa. Oggi ho deciso di continuare il racconto parlando di un'altra performance alla quale ho assistito nel corso della stessa serata e che mi ha impressionato: quella di Helge Meyer, tedesco.
L'artista, completamente nudo, fatta eccezione per il nastro adesivo da pacchi che copriva i genitali, inscenava la tradizione ebraica del Taschlich, scagliando attorno a sé pesanti pietre e costringendo gli spettatori a continuare a spostarsi per evitare la traiettoria dei sassi e non esserne colpiti.
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