05 febbraio 2012

Filmbook: Hanno tutti ragione


Riprendo dopo mesi la rubrica Filmbook che avevo iniziato con Venuto al mondo di Margaret Mazzantini. Oggi vi propongo un passo di Hanno tutti ragione di Paolo Sorrentino, che di mestiere, lo sapete, fa il regista.
Questa è l'esperienza cinematografica di Tony P., cantante corrotto, protagonista del romanzo:

Quali parole dopo? Com'è brusco tornare alla trivialità della quotidianità dopo il teatro di Gegè, dopo il cinema d Gegè. E' per questo che non vado mai al cinema. Quando lo spettacolo finisce, fuori c'è la caducità della normalità. E questa escalation brutale, violenta, mi fa soffrire come un povero uomo tra i poveri uomini. Mi fa sentire fuori dalla vita alla quale vorrei appartenere per sempre, quella del film. 
Fuori, è tutto uno stupro.
(Feltrinelli, 2010, p. 305)

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