The King's Speach (Il discorso del re) è il protagonista delle nomination dell'83esima edizione degli Oscar con ben 12 candidature, tra cui quelle più importanti, miglior film, regia, sceneggiatura e per gli interpreti protagonisti e non. Seguono True Grit (Il Grinta) con dieci, The Social Network e Inception con otto. Per fortuna, ma lo si sapeva da qualche settimana, nessun film italiano in lizza per le statuette più importanti.
Ma ecco tutte le nomination.
Per il secondo anno nella categoria miglior film sono dieci e non cinque i titoli in gara: The Fighter, Inception, Black Swan, I ragazzi stanno bene, The King Speach, 127 Hours, The Social Network, il cartoon Toy Story 3, True Grit (Il Grinta) e Winter's Bone.
Come miglior attrice la cinquina è composta da Natalie Portman, già vincitrice del Golden Globe, Nicole Kidman, Jennifer Lawrence, Michelle Williams e Annette Bening.
Tra gli attori, a sorpresa candidato Javier Bardem per Biutiful, che dovrà vedersela con il giovane Jesse Eisenberg, il vincitore del Golden Globe Colin Firth, meraviglioso interprete di Giorgio VI, Jeff Bridges e James Franco.
Tra i registi la gara sarà tra i fratelli Joel ed Ethan Coen per True Grit, Tom Hooper per The King's Speach, Darren Aronofsky per Black Swan, David Fincher per The Social Network e David O. Russell per The Fighter.
Nella categoria miglior attrice non protagonista, conquistano la nomination Amy Adams, Helena Bonham Carter, Melissa Leo e la piccola Hailee Steinfeld.
Migliori attori non protagonisti, invece, Christian Bale, John Hawkes, Jeremy Renner, Mark Ruffalo e Geoffrey Rush.
Esclusa l'Italia con La prima cosa bella di Paolo Virzì, la cinquina per il miglior film in lingua straniera è composta dal messicano Biutiful di Alejandro González Iñárritu, dal greco Kynodontas, dal danese In un mondo migliore di Susanne Bier, dal canadese Incendies e dall'algerino Hors-la-loi.
Tra i cartoon, in lizza Dragon Trainer, L'illusionista e Toy Story 3.
L'Italia è rappresentata da Antonella Cannarozzi, candidata per i costumi con Io sono l'amore di Luca Guadagnino.
Per conoscere tutti i vincitori bisognerà aspettare la "notte delle stelle" il 27 febbraio.
Ma non ci credo, pensavo che la statuetta per il montaggio fosse sicura e invece Inception nemmeno è nella cinquina. Proprio vero che non ne capisco una cippa di cinema.
RispondiEliminaE invece l'Oscar per il miglior montaggio l'ha vinto a suo tempo quell'operetta smorfiosa di _The Millionaire_ tra le varie cose. Forse sono quelli dell'Academy a non capire una cippa di cinema.
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